bel film con Jim Carey un ex maniaco depresso che si rifà una vita dopo aver passato un periodo di tempo non meglio precisato in una clinica privata. Poco male, se non fosse che poco prima di entrarvici aveva ammazzato una ragazza, colpevole di avere una tresca con un professore universitario. Il tutto torna a galla dopo 90 minuti nei quali il ragazzo trova casualmente un libro [che in realtà si scoprirà essere il suo diario di 23 anni prima] che gli fa tornare lentamente alla mente tutte le paranoie che lo avevano portato alla follia al college.
Fanno da tappezzeria le solite cabale, numerologie ed esoterie varie in salsa matematica
per provare la potenza di questo film: questo articolo contiene esattamente 131 parole; 1+3+1=5 che equivale a 2+3 cioè 23
febbraio 1, 2008 at 2:26 PM
a me comunque non convince Carrey nei ruoli drammatici…ma insomma alla fine che ne può sapere di queste cose una ispanica che ha avuto l’aqua calda solo 1 secolo fa?
😉
eh si, hai un blog veramente bastard….